sabato 13 agosto 2016

Crostata senza cottura alle more

Sono una mamma lavoratrice, appena finisco di lavorare non vedo l'ora di correre dal mio cucciolo, credo non ci sia tempo migliore di quello trascorso con lui...
Anche se a volte vi confesso che sono davvero sfinita, un' oretta tutta per noi cerco sempre di ritagliarmela, magari sacrifico e rimando delle cose, ma è lui la mia priorità, tutto il resto può aspettare...
Ormai lo sapete, fra le tante cose che facciamo insieme  io e il mio bambino,  la cosa che più ci piace è cucinare insieme! Mi fa morire dal ridere quando si guarda in tv i programmi di cucina... Voi non ci crederete, ma conosce il segreto per il ragù perfetto(hahahaaaa!)
In questi giorni stiamo cercando una torta speciale da fare il 15 agosto in occasione del compleanno della nostra adorata zia Naty e con molta probabilità sarà una Charlotte alle fragole!
Spero di riuscire a mostrarvela perché saremo in partenza! 
Comunque, di seguito troverete la ricetta di una crostata buonissima senza cottura che abbiamo fatto settimana scorsa e che, anche se siete in vacanza, ma non volete rinunciare a un dolcino fatto in casa, la potrete tranquillamente fare ovunque voi siate, basterà recuperare delle fruste elettriche!


Per la crostata senza cottura alle more servono:

* 250g di biscotti ( tipo digestive)
* 120g  di burro
* 35 g di zucchero
* 250g di panna fresca da montare
* 1 limone
* 2 vaschette di more, se avete la possibilità di acquistare o meglio ancora di raccogliere dei gelsi potete tranquillamente sostituirli alle more, anzi ne guadagnerete in gusto.
Opzionale ( 10 g di gelatina in polvere 
Se volete che la panna risulti più compatta)

Fate sciogliere il burro e frullate i biscotti, un a volta che il burro si è intiepidito versatelo nei biscotti, amalgamate il tutto, rivestite lo stampo con il composto di biscotti e compattate il tutto con l'aiuto di un cucchiaio, dovrete ottenere una base così


Mettere lo stampo in frigo per almeno 30 minuti ! Nel frattempo montate la panna con lo zucchero e la polvere di gelatina (
Io uso quella della Fabbri con la quale mi trovo benissimo!)
Una volta che la panna e' pronta versatela sulla base di biscotti , lavate e asciugate bene i gelsi o le more, adagiate  la frutta  sulla panna e finite il tutto con la buccia del limone grattugiato.
Ponete in frigo per almeno 4h ! 
Io vi consiglio di preparare questo dolce la sera per mangiarlo il giorno dopo ... Tutti i profumi si mischieranno fra di loro e il risultato sarà eccezionale un dolce fresco e goloso, estivo! Se anche voi come me amate i gelsi e le more non vi resta che provare questa crostata, non ve ne pentirete da quanto è buona!
Se rifate una mia ricetta, non dimenticate di taggarla #incucinaceilprofumodite sarò felicissima di vedere le vostre dolcissime creazioni!


giovedì 11 agosto 2016

Quell'albero di gelsi

Ci sono cose che non si possono spiegare...gesti apparentemente senza significato nel momento in cui li viviamo che poi magari a distanza di anni e anni, quando meno te lo aspetti, basta un niente, una giornata un po' così, una telefonata inaspettata,un profumo, il canto di una cicala alle 15 del pomeriggio...e la tua testa vola e i ricordi pieni di emozioni ti scoppiano dentro.
Ecco,appunto..il canto di una cicala alle 15 del pomeriggio l'altro ieri mi ha portato indietro di forse 25 o 27 anni,chi lo può sapere...nel momento in cui si evocano i ricordi appaiono così dritti al cuore e senza data...




In un attimo ho rivisto le mie estati da bambina in Sicilia, la casa al mare, le giornate calde, caldissime, la salsa di pomodoro fatta in casa, i miei  nonni, la campagna, l'albero di sughero con l'altalena, mia mamma con la gonna lunga e mio padre abbronzato con i capelli pettinati all'indietro...io, mia sorella con le manine piene di bamboline e lo zainetto colmo di schede telefoniche usate, che tenerezza! Mio fratello,così piccolo che a pensarci oggi,grande e grosso com'è, sembra impossibile abbia avuto un tempo quelle fattezze... E poi ancora i miei zii, i miei cugini e le scorazzate che facevamo noi bambini in lungo e in largo fra gli alberi da frutto, spensierati e inconsapevoli della grande fortuna che avevamo. Conoscevamo a memoria tutti gli alberi...mele, pesche, pere, susine, ma il primo albero che incontravamo, era lui, grandissimo e colorato: un albero di gelsi.
Me lo ricordo come se fosse ieri...il terreno leggermente in pendenza, sulla sinistra il pollaio. Ci mettevamo sotto quell'albero,raccoglievamo i gelsi, li mangiavamo, le manine e la bocche  tutte macchiate...Era sotto quell'albero che cominciavano le nostre avventure, era sotto quell'albero che ci raccontavamo storie e confessavamo segreti.








Sono anni che non vedo più quell'albero...Sono anni che non respiro quella spensieratezza, quella gioia che nessun posto al modo ti dà se non quel posticino insignificante per i più,ma che a te fa sentire a casa. Non so più neanche se quell'albero esiste ancora. So solo che dentro di me esistono i ricordi e che in certi giorni fanno male...Tante, troppe cose sono cambiate da quando ci raccontavamo le storie sotto l'albero di gelsi con le manine sporche... 
Fra non molto  partiremo e finalmente dopo tanto tempo tornerò in quei luoghi... mi emoziona pensare di portare mio figlio in quei posti che mi hanno visto piccola, correre e giocare... 
In questi giorni che precedono la partenza mi sento così terribilmente emotiva...non so...probabilmente sto solo  allenando il cuore al peso dei ricordi...